Il gruppo dei Crostacei appartiene al Phylum degli Artropodi che include prevalentemente organismi terrestri, come gli insetti e i ragni. Per la loro struttura, formata da una successione di segmenti, potremmo chiamare i Crostacei: gli insetti del mare.
Un altro aspetto caratteristico dei crostacei è legato alla presenza di un esoscheletro, ovvero uno scheletro esterno, di natura chitinosa, che regolarmente viene cambiato dall’animale nelle varie fasi di crescita chiamate mute. Il phylum è caratterizzato da un numero enorme di specie, queste presentano strutture e modi di vivere molto diversi fra loro ma hanno tutte una caratteristica comune che è quella di possedere due paia di antenne. E’ possibile incontrare questi “camminatori” bentonici, in particolare le specie più cospicue, soprattutto nelle immersioni notturne, a patto però che non si utilizzino pile con fasci di luce esageratamente potenti.
Gli organismi di cui parleremo appartengono all’ordine dei Decapodi, che derivano il loro nome dal fatto di possedere 10 zampe, ed includono aragoste, gamberetti e granchi. Una caratteristica delle aragoste è quella di poter arretrare rapidamente flettendo l’addome in direzione anteriore. Esse vivono, di norma, in buchi o aperture nella roccia e possono essere avvistate grazie alle loro lunghe antenne che solitamente oscillano nella corrente. Purtroppo un prelievo indiscriminato, legato alla prelibatezza delle loro carni, sta determinando una riduzione generalizzata degli stock, ovunque nel mondo.