Scubamonitor Blog - Scubamonitor

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

La misteriosa identità dei rospi di mare

Pubblicato da Scubamonitor in Ricerca · 11/10/2017 15:20:00
Tags: rospidimarechaunacidaepesciranalofiformichaunacops


I rospi di mare (Chaunacidae), sono tra i pesci più strani osservati, occasionalmente, durante le spedizioni ROV dell’Okeanos Explorer, nel Pacifico centrale. Sono pesci di mari profondi, parenti dei pesci rana che i subacquei possono osservare in acque tropicali. 
Un esemplare di pesce rospo rosso (Chaunacops species) appartenente all’ordine Lofiformi, famiglia Chaunacidae, è stato recentemente visto a una profondità di 3.148 metri durante un’immersione con un ROV in un crinale di una montagna sottomarina, nelle Isole Hawaii. La sua identità resta un mistero.
Questi pesci, e altri nel loro ordine (Lofiformi), hanno sulla testa un apparato per adescare prede e le aperture delle branchie situate in una posizione insolita. L’esca è un raggio modificato della pinna dorsale che viene spostata molto più avanti rispetto alla maggior parte dei pesci. Le diverse famiglie di lofiiformi hanno dimensioni, posizioni e forme diverse per questo richiamo. Le aperture delle branchie sono poste dietro le pinne pettorali anziché nella solita posizione, davanti a quelle pinne, e hanno aperture più piccole rispetto alla maggior parte dei pesci. Alcuni lofiformi possono rapidamente espellere l'acqua attraverso le strette aperture delle branchie, per creare una propulsione a getto che consente un rapido nuoto e fuga per questi pesci di norma sedentari.
I pesci rana (Antennariidae), maestri del camuffamento, vivono in acque poco profonde rispetto ai rospi di mare (Chaunacidae). Sono soggetti popolari per i fotografi subacquei a causa delle forme e dei colori insoliti, e perché raramente si muovono. Essi presentano un’esca sul muso, spesso attaccata a un lungo gambo, che usano per attirare le loro piccole prede.
I rospi del mare sono caratterizzati da una piccola esca su un gambo corto, posizionata in una depressione sulla testa, tra i loro occhi. L'esca è arrotondata, con numerosi filamenti di piccole dimensioni, che la fanno sembrare una piccola chioma.
I rospi di mare vivono in profondità dove c'è poca o nessuna luce solare che consenta di vedere le loro esche.
Come, i rospi di mare, usano il loro richiamo per attirare la preda? Non conosciamo la risposta, ma possiamo indovinare.
I lofiformi di acque aperte (pelagiche), che vivono nell'oceano profondo, hanno esche su lunghi gambi che producono luce (bioluminescenza). Questi pesci certamente si servono dell’esca illuminata per attirare le prede. I rospi di mare sono stati descritti in alcune pubblicazioni come aventi esche bioluminescenti, ma non vi è alcuna prova di tutto questo e probabilmente è un’estrapolazione ingiustificata in base a ciò che conosciamo sui lofiformi batipelagici.
Ci sono prove che i pesci pipistrello (Ogcocephalidae), parenti stretti dei rospi di mare, che vivono negli stessi habitat, hanno ghiandole nelle loro esche che producono odori che attraggono prede. Sembra probabile che i rospi di mare siano simili ai pesci pipistrello nel modo in cui utilizzano i loro richiami. Tuttavia, non sappiamo quasi nulla sulla biologia dei rospi di mare ad eccezione di dove vivono, per cui il modo in cui le loro esche funzionano rimane per ora un mistero.






Moltitudini di tweet: come i social media possono contribuire a tenere sotto controllo la salute degli ecosistemi

Pubblicato da Scubamonitor in Citizen Science · 4/10/2017 16:30:00
Tags: facebooktwittersocialmediaecoturismo
Una recente ricerca pubblicata su Journal of Environmental Management sostiene che le piattaforme social media, come Twitter e Instagram, potrebbero essere una ricca fonte di informazioni gratuite per gli scienziati incaricati di monitorare la salute delle barriere coralline e di altri beni ambientali.

Pur prive di cervello, anche le meduse dormono

Pubblicato da Scubamonitor in Cnidari · 27/9/2017 14:07:00
Tags: medusecassiopeasonnoCotylorhizatuberculata
A prima vista, gli esseri umani sembrano avere poco in comune con Cassiopea (Cotylorhiza tuberculata), una medusa primitiva. Cassiopea è priva di cervello, senza spina dorsale e trascorre essenzialmente tutta la sua vita seduta, a testa in giù, sul fondo dell'oceano, pulsando con regolarità.

L’affascinante rito dell’accoppiamento degli angeli di mare

Pubblicato da Scubamonitor in Molluschi · 20/9/2017 11:43:00
Tags: clionelimacinariproduzioneangelidimare
Un momento magico, catturato dal biologo marino Alexander Semenov, mostra l’eleganza degli angeli di mare durante il loro intimo momento del rito dell’accoppiamento.

I pesci palla e gli esseri umani condividono gli stessi geni per i denti

Pubblicato da Scubamonitor in Genetica · 12/9/2017 14:02:00
Tags: pescipalladentiesseriumani
I denti degli umani si sono evoluti dagli stessi geni che rendono così strani i denti dei pesci palla. Uno studio, condotto presso l'Università di Sheffield, ha rivelato che il pesce palla ha un programma di ricostruzione dei denti sensibilmente simile a quello di altri vertebrati, inclusi gli esseri umani.

Nuova specie di granchio con insolite escrescenze ha il suo nome scritto nelle stelle

Pubblicato da Scubamonitor in Crostacei · 6/9/2017 11:01:00
Tags: granchiPariphiculusstellatus
Una nuova specie di granchio con tubercoli a forma di stelle su tutto il corpo è stato raccolto nelle distese di corallo rosso a Taiwan e nelle scogliere delle Filippine. Questa sorprendente creatura si distingue per il suo carapace e i chelipedi ricoperti di sporgenze appuntite.

È un verme tubicolo l’animale più longevo?

Pubblicato da Scubamonitor in Vermi · 31/8/2017 14:28:00
Tags: anellidicoldseepshotventsEscarpialaminata
I grandi vermi tubicoli che vivono nelle fredde profondità del Golfo del Messico potrebbero essere tra gli animali a più lunga vita del pianeta. La specie di verme tubicolo Escarpia laminata vive dai 100 ai 200 anni, mentre la longevità di alcuni si estende anche fino ai tre secoli.

Lo spiaggiamento dei Re di aringhe

Pubblicato da Scubamonitor in Oceani · 22/8/2017 10:11:00
Tags: rediaringheregalecospiaggiamenti
Ogni volta che un Re di aringhe o Regaleco viene trovato spiaggiato fa notizia e suscita discussioni. Il recente spiaggiamento di due grandi esemplari di Regalecus nel PASAHIMAPA Mangrove Park, nelle Filippine ha spinto alcuni a ipotizzare un collegamento con un recente terremoto nell’area.

Una nuova specie di squalo brilla nel buio, pesa circa 1 chilo e ha un naso enorme

Pubblicato da Scubamonitor in Squali · 16/8/2017 12:06:00
Tags: squalilanternaEtmopteruslailae
Come trovare un ago in un pagliaio, un gruppo di scienziati ha scoperto una nuova specie di squalo che misura meno di 30 cm e pesa meno di un chilo da adulto.

Il nuovo serpente marino giallo dalla insolita postura

Pubblicato da Scubamonitor in Rettili · 7/8/2017 12:37:00
Tags: serpentemarinogialloHydrophisplaturusxanthos
Una nuova sottospecie di serpente marino dalla piccola struttura e la pelle completamente gialla (Hydrophis platurus xanthos), individuata in Costa Rica, è stata descritta da ricercatori statunitensi nella rivista open access ZooKeys. La sua caratteristica più straordinaria, però, si rivela solo durante la notte, quando i serpenti si nutrono opportunisticamente di piccoli pesci sospesi, a testa in giù, dalla superficie dell'acqua, assumendo una particolare postura sinusoidale di agguato.
Successivo
Torna ai contenuti | Torna al menu