Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Science Advances suggerisce che l’acidificazione degli oceani potrebbe essere la preoccupazione maggiore per il successo del reclutamento delle forme giovanili dei coralli.
Le crescenti concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica (CO2), causa dell’aumento sia della temperatura sia dell’acidità degli oceani, potrebbero ridurre i tassi di calcificazione dei coralli a livello globale.
Per garantire un rifornimento continuo e la massima possibilità di sopravvivenza degli ecosistemi dei reef corallini, il successo del reclutamento e gli alti tassi di calcificazione delle forme giovanili sono di fondamentale importanza.
Lo studio mostra che l’acidificazione degli oceani non causa solamente una riduzione complessiva della deposizione minerale ma sviluppa anche una struttura scheletrica deformata e porosa in reclute appena insediate. Al contrario, le temperature elevate (+3°C) mostrano un effetto minimo sulla formazione dello scheletro, tranne mitigare parzialmente gli effetti delle pressioni elevate di CO2.
Le eccezionali deformità scheletriche osservate evidenziano che, alle pressioni di CO2 previste per la fine di questo secolo, le nuove reclute sono a rischio significativo di essere incapaci di costruire efficacemente i loro scheletri.
Ocean acidification causes structural deformities in juvenile coral skeletons
Science Advances 19 Feb 2016:
Vol. 2, no. 2, e1501130
DOI: 10.1126/sciadv.1501130