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Le spine dei ricci potrebbero riparare le ossa

Pubblicato da Scubamonitor in Echinodermi · 4/4/2017 13:58:00
Tags: riccidimareaculeifrattureossee


Ogni anno, in tutto il mondo, hanno luogo più di 2 milioni di procedure per guarire le fratture ossee e difetti da traumi o malattie, rendendo l'osso il secondo tessuto più comunemente trapiantato, dopo il sangue. Per contribuire a migliorare i risultati di questi interventi chirurgici, gli scienziati hanno sviluppato un nuovo materiale da innesto a partire dagli aculei dei ricci di mare. I risultsti su tali supporti ossei degradabili, testati sugli animali, pubblicati sulla rivista ACS Applied Materials & Interfaces.

I medici hanno vari approcci disponibili per il trattamento dei difetti ossei: il materiale di ricambio può provenire dal corpo dello stesso paziente, da tessuto donato, o da un prodotto sintetico o di origine naturale. Tutti questi metodi, tuttavia, hanno delle limitazioni. Ad esempio, le bioceramiche attuali, come ad esempio l’idrossiapatite, che sono state utilizzate come supporti per la riparazione ossea tendono ad essere deboli e fragili, il che può portare alla perdita di frammenti. Questi pezzi possono poi passare nel tessuto molle adiacente, causando infiammazione. Recenti studi hanno dimostrato che i materiali biologici, come ad esempio le spine di riccio di mare, sono promettenti come supporti ossei grazie alla loro porosità e resistenza. Xing Zhang, Zheng Guo, Yue Zhu e colleghi hanno voluto mettere alla prova questa idea in modo più dettagliato.

Utilizzando una reazione idrotermale, i ricercatori hanno convertito spine di riccio di mare in supporti biodegradabili di fosfato tricalcico magnesio-sostituito, mantenendo la struttura porosa originale delle spine. Diversamente dall’idrossiapatite, i sostegni realizzati con spine di riccio potrebbero essere tagliati e forati ad una forma e dimensione specifica. Test su conigli e beagle hanno mostrato che le cellule ossee e le sostanze nutritive potrebbero fluire attraverso i pori e promuovere la formazione ossea. Inoltre, il supporto degradava facilmente nel momento in cui veniva sostituito dalla nuova crescita. Secondo i ricercatori i loro risultati potrebbero ispirare la progettazione di nuovi materiali leggeri per la riparazione delle ossa.

Materiali modificati da:American Chemical Society. "Sea urchin spines could fix bones." ScienceDaily. ScienceDaily, 22 March 2017. <www.sciencedaily.com/releases/2017/03/170322103714.htm>.
Photo Credit: American Chemical Society



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