Le specie aliene possono rappresentare una grave minaccia per le popolazioni native.
In Giappone alcune specie aliene di pesci come ad esempio il bluegill (Lepomis macrochirus) possono rappresentare una minaccia per gli insetti acquatici. Per questo motivo in quel paese tutte le attività, potenzialmente in grado di introdurre queste specie, sono punite con una multa fino a 25.000 euro per i cittadini e fino a oltre mezzo milione di euro per le società.
Nel giugno 2015, uno studente universitario giapponese ha twittato due fotografie del pesce invasivo Lepomis macrochirus, sia forme adulte sia giovanili, insieme a due pesci rossi, anch’essi non appartenenti alla locale fauna. In questo post egli ha identificato le specie e condiviso la sua sorpresa per la irresponsabilità delle persone che avevano rilasciato i pesci.
Il caso è stato riportato e discusso dallo studente e due scienziati nella rivista open access ZooKeys. Il report rappresenta un esempio di estrazione dati dalla rete nella disciplina Citizen Science, un’attività che si sta rapidamente sviluppando negli ultimi anni e il cui potenziale è in continua espansione. La consapevolezza delle persone su questi temi deve essere migliorata, e l’ampia diffusione di casi come questo rappresentano un enorme aiuto.