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Parassiti marini:strategie diverse per individui differenti

Pubblicato da Scubamonitor in Crostacei · 14/7/2017 14:55:00
Tags: cirripedirizocefaliparassitiriproduzione


I Rizocefali (Rhizocephala) sono parenti parassiti dei più familiari cirripedi filtratori e infettano e si nutrono di crostacei decapodi. I parassiti sono costituiti da una struttura esterna, a forma di sacco, che racchiude gli organi riproduttivi, e una massa informe che si ramifica nei tessuti dei loro sfortunati ospiti. Questa modalità di parassitismo è relativamente rara, rendendo difficile valutare la dimensione raggiunta da questo tipo di parassiti. Ora un team di ricerca dell'Università di Bergen, in Norvegia, ha utilizzato una tomografia microcomputererizzata (micro-CT) per determinare, in modo non invasivo, i volumi relativi di parassiti e ospitanti in questa relazione. I risultati rivelano che esiste una correlazione positiva tra le masse di parassita e l'ospite, cioè più grande è l’ospite maggiore è il parassita. Inoltre, il team ha applicato il metodo della micro-CT, per ottenere nuove conoscenze sul ciclo di vita del parassita, che aiutano a comprendere meglio la sua evoluzione. Lo studio è apparso nella rivista online PLOS ONE.
Il Rizocefali appartengono alla classe dei parassiti che attaccano i sistemi riproduttivi dei loro ospiti, impedendone la riproduzione. Ciò, a sua volta, consente al parassita di sfruttare a proprio vantaggio l'energia, che l'ospite altrimenti investirebbe nella sua riproduzione, per promuovere la propria propagazione. 
I cirripedi parassiti possono essere suddivisi in due gruppi, i Kentrogonida e gli Akentrogonida, che differiscono nelle loro strategie competitive. Il ciclo di vita dei Kentrogonida comprende uno stadio libero di larve, che infetta un nuovo ospite. I Kentrogonida inoltre si riproducono più volte e rilasciano tipi di uova, morfologicamente distinti, nell'acqua circostante. Ciò aumenta la probabilità che la prole trovi nuovi ospiti in ambienti diversi. Le larve di Akentrogonida, d'altra parte, infettano i loro ospiti subito dopo la schiusa. Pertanto, è meno probabile che vengano catturate dai predatori, ma questo ha un prezzo: la brevità della fase larvale limita la loro distribuzione. I ricercatori hanno esaminato le dinamiche di popolazione di Kentrogonida e di una specie di Akentrogonide. I risultati hanno mostrato che l'Akentrogonide ha un alto tasso di riproduzione e produce un gran numero di uova relativamente piccole. Esso segue quindi quella che è conosciuta come la strategia r. 
Al contrario, il Kentrogonide produce meno progenie, che origina da uova che sono più grandi di quelle delle specie Akentrogonide e richiedono quindi un maggiore investimento parentale. Questo schema di allocazione delle risorse è conforme alla cosiddetta strategia K.
Da studi molecolari di filogenetica si sa che i Kentrogonidi sono ancestrali agli akentrogonidi. Questi nuovi risultati, pertanto, implicano che i primi cirripedi rizocefali hanno continuato a seguire la strategia K dei loro antenati, i cirripedi filtratori. Questi ultimi sono organismi sessili e quindi vivono in un ambiente sicuro e stabile, che fornisce condizioni di vita relativamente costanti, ed è compatibile con l'adozione della strategia K ", spiega un ricercatore. "Quando gli Akentrogonidi sono emersi, essi si sono orientati su una strategia r, vantaggiosa, invece, per gli ambienti fluttuanti".

This is the rhizocephalan barnacle Sylon hippolytes (red sac-like structure) on its shrimp host (Pandalina brevirostris).
PhotoCredit: C. Nagler, LMU Munich





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