Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista PLOS ONE i pesci lanterna (Anomalopidae) usano la bioluminescenza per localizzare e cibarsi delle loro prede planctoniche.
Il pesce lanterna (Anomalops katop) è uno dei molti animali che dimorano nell'oceano in grado di produrre luce propria bioluminescente utilizzando batteri simbiotici. Il pesce ha organi luminosi situati sotto i suoi occhi in modo tale che la luce può essere attivata e disattivata lampeggiando, come una torcia elettrica. Poco si sa circa la funzione e scopo dei modelli di lampeggiamento, simili al codice Morse, mostrati dal pesce.
Per studiare come il pesce lanterna utilizza l’illuminazione bioluminescente, i ricercatori hanno esaminato la frequenza di lampeggio di un banco di pesci lanterna in diverse condizioni di laboratorio. Essi hanno scoperto che durante il buio, di notte, il pesce lanterna lampeggia molto frequentemente, a 90 lampeggi al minuto, con la luce che si accende e spegne per una quantità di tempo approssimativamente uguale. Tuttavia, quando i pesci lanterna identificavano prede planctoniche vive nella vasca sperimentale di notte, i loro organi luminosi restavano aperti per più tempo, mantenendo la luce accesa più a lungo, e lampeggiavano cinque volte meno frequentemente che in assenza di prede.
Gli autori suggeriscono che i pesci lanterna riducono il loro lampeggiamento e mantengono i loro organi luminosi aperti in modo che possano produrre più luce per rilevare e nutrirsi di prede. Essi raccomandano ulteriori ricerche sul campo per vedere se i pesci mostrano lo stesso comportamento in condizioni naturali.
Secondo i ricercatori i pesci lanterna Anomalops katoptron usano la luce bioluminescente per rilevare le prede planctoniche durante la notte e regolano la frequenza di lampeggio a seconda del contesto. La perdita di luminescenza e la conseguente degenerazione dell’organo luminoso dimostrano la stretta relazione simbiotica tra il pesce e i suoi batteri simbionti luminescenti.
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