Un nuovo metodo per identificare il sesso delle tartarughe marine.
È un maschio o una femmina? Non avendo un cromosoma X o Y, il sesso delle piccole tartarughe marine è definito durante lo sviluppo dall'ambiente di incubazione. L’ambiente termico del nido determina se un embrione si svilupperà come maschio oppure come femmina. Temperature più calde della sabbia producono più femmine, temperature più fredde producono più maschi. A rendere le cose ancora più complicate, in alcune specie di tartarughe marine, la loro anatomia sessuale non è fisicamente visibile fino a circa una decina di anni quando si avvicinano alla maturità sessuale. Con l'aumento delle temperature globali e il cambiamento climatico, i nidi di tartarughe marine tendono a produrre un maggior numero di femmine rispetto ai maschi, aumentando ulteriormente il rischio di estinzione. Nonostante questo rischio, pochissimi studi in realtà verificano il sesso delle singole tartarughe marine e quindi confrontano tali dati con le previsioni dei rapporti sessuali in base all'ambiente di incubazione. Un passo fondamentale nella conservazione di questi animali consiste nella stima del rapporto fra sessi alla schiusa delle uova, che resta impreciso a causa della loro costituzione anatomica. Per superare le incertezze degli attuali metodi utilizzati per determinare il sesso delle tartarughe marine, gli scienziati della Florida Atlantic University hanno modificato un approccio immunoistochimico (IHC), utilizzato in tartarughe d'acqua dolce, e la sua accuratezza testata nell'identificare il sesso alla schiusa della tartaruga comune (C. caretta) e della tartaruga liuto (Dermochelys coriacea). I risultati di questo studio, pubblicato sulla rivista The Anatomical Record, dimostrano che questo procedura rappresenta un importante passo avanti nella ricerca di un metodo più affidabile per l'identificazione del sesso, di particolare importanza per le tartarughe liuto, considerate a rischio di estinzione.
PhotoCredit: Florida Atlantic University